Ostracodi

Tassonomia e descrizione

Gli Ostracodi sono una delle sei classi in cui è attualmente suddiviso il subphylum dei Crostacei, del phylum degli Artropodi. Si tratta di animali acquatici di piccole dimensione, con il carapace costituito da due valve che ricoprono interamente il corpo e che li fanno somigliare a molluschi bivalvi, salvo che per le appendici ramose che ne sporgono e che ne determinano il movimento. Gli Ostracodi d'acqua dolce allevati come cibo vivo per i pesci d'acquario sono lunghi 3-4 mm al massimo. Ciononostante data la struttura rigida dell'esoscheletro, sono adatta per pesci piccoli ma non minuscoli; vale a dire per pesci che riescono a ingoiarli interi o quantomeno a schiacciarli in bocca prima di deglutirli. In altri termini per pesci dai 4 cm in su.

Inoculo iniziale

Un inoculo iniziale, come per gli altri crostacei d'acqua dolce, è possibile procurarselo sia in natura, con le ovvie precauzioni di non importare anche ospiti indesiderati di vario tipo, sia da venditori specializzati o appassionati.

Allevamento

L'allevamento degli Ostracodi è ancora più semplice di quello delle Daphnie. Serve solo una vasca all'aperto di almeno 10-20 litri; nemmeno d'inverno hanno problemi con temperature fino a zero gradi purché rimanga almeno una parte dell'acqua non ghiacciata. Sono detritivori, non filtratori e passano la maggior parte del tempo a "brucare" le pareti della vasca che sarà quindi opportuno lasciare che si ricoprano adeguatamente di alghe. Non serve alcuna somministrazione di cibo suppementare, soprattutto una volta che la vasca di allevamento avrà raggiunto una certo età e con essa una certa complessità nelle catene biologiche che si saranno sviluppate.

Prelievo individui

Il prelievo più comodo è tramite una sifonatura che verrà fatta lungo le pareti. Gli animali cercheranno di farsi cadere verso il fondo ma scendono piuttosto lentamente e non è un problema particolare catturarli "al volo". Dal momento che non hanno abitudini fossorie, è possibile immetterne senza problemi una quantità maggiore di quella che i pesci riescano a mangiare subito. Saranno poi gli Ostracodi, risalendo le pareti della vasca, a rendersi di nuovo visibili ai pesci e a capitare nuovamente loro a tiro.