Oltre alla chiave dicotomica standard, che porta a scelte successive e alle conseguenti ramificazioni, ne esiste un'altra che, pur basandosi sullo stesso principio, ne è una versione estrema. In particolare, per facilitare al massimo la lettura, viene aggiunta un'ulteriore condizione: ogni scelta deve dare origine, obbligatoriamente, o a una foglia oppure al seguito della navigazione. In questo modo è possibile rappresentare questa navigazione come una semplice successione di step. Ad esempio una chiave di questo tipo è rappresentabile con la tabella seguente:
Step | Descrizione delle Proprietà | Foglia |
---|---|---|
1 | Il taxon possiede le proprietà A, B e C | Taxon 1 Taxon 2 |
2 | Il taxon possiede le proprietà D o F | Taxon 3 |
3 | ecc. | ecc. |
Chiaramente ogni passo implica un "accumulo" di informazioni; nel nostro caso, infatti, è implicito che si sta affermando che arrivare al passo 2, significa aver superato il passo precedente e quindi non rispettare il predicato n° 1. La forma estesa della chiave (la forma "noiosa", per così dire) sarebbe quindi questa:
Step | Descrizione delle Proprietà | Foglia |
---|---|---|
1 | Il taxon possiede le proprietà A, B e C | Taxon 1 Taxon 2 |
2 | (Il taxon non possiede le proprietà A, B e C; tuttavia:) il taxon possiede le proprietà D o F | Taxon 3 |
3 | (Il taxon non possiede le proprietà A, B e C; il taxon non possiede né la proprietà D, né la proprietà F; tuttavia:) ecc. | ecc. |
Si tratta di un tipo di chiave che viene usato più comunemente "ad alto livello" e che spesso prevede come "foglia" non un singolo taxon (cioè non una singola entità tassonomica) ma più di una. Si tratta di una modalità molto utile per discriminare inizialmente fra molti taxon ma che non consente di entrare molto in dettaglio.
Nel seguito vedremo i principali vantaggi e svantaggi di una chiave di questo tipo.
Vantaggi
Il vantaggio maggiore di una Chiave Dicotomica a foglie successive consiste nel fatto che è molto semplice da esprimere e da navigare. In effetti è possibile rappresentare una chiave di questo tipo semplicemente con una tabella di tre colonne, come sopra indicato.
Come in tutte le chiavi dicotomiche "testuali" e non "booleane" il testo descrittivo di ogni step può essere complesso quanto si vuole. Ad esempio, non solo sono ammesse forme semplici come: Il taxon possiede le proprietà D o F ma potrebbero anche essere ammesse (perché no?) costruzioni logiche e semantiche più strutturate come:
- Il taxon possiede almeno due fra le proprietà L, M o N;
- Il taxon possiede o le proprietà T e R oppure S insieme a una fra V e W;
- E così via
Ma questa è la normale potenza del linguaggio naturale.
Svantaggi
D'altro canto un'impostazione del genere ha anche i suoi svantaggi. In particolare occorre ricordare:
- Una chiave di questo tipo richiede un grosso lavoro di analisi in fase di preparazione, per individuare il percorso migliore e le proprietà (o i predicati) che è opportuno mettere all'inizio della navigazione.
- Le domande che vengono poste normalmente sono piuttosto complesse e strutturate e coinvolgono costruzioni logiche (predicati) per poter garantire che la scelta non sia fra due rami ma fra un ramo e una foglia.
- Come già indicato: spesso non si tratta di chiavi conclusive a livello taxon ma ad alto livello, dato che questo tipo di struttura si presta meglio a discriminare i gruppi ad alto livello, piuttosto che arrivare al dettaglio dei singoli taxon.