A oggi ho sperimentato due possibili sostrati per allevare i vermi Grindal: l'allevamento su terriccio e l'allevamento senza terriccio, vale a dire su una spugna sintetica. In questo articolo cerco di descrivere entrambi.
Allevamento su terriccio
Io uso una cassettiera "da fai da te", con tre cassetti disposti in verticale, delle dimensioni di 20 x 25 cm e un'altezza, di ogni cassetto, di circa 5 cm. Il prezzo per un articolo del genere è di circa 10 Euro anche se immagino che, tra offerte e sconti, si possa trovare anche a meno. Originariamente avrebbero dovuto contenere chiodi, viti, o piccoli attrezzi... Ma si può fare di meglio!
Ho riempito tutti e tre gli scomparti con terra dei vasi "sfruttata" abbondamentemente da piante ornamentali. Ovviamente terra nella quale so che non sono mai stati versati fertilizzanti di sintesi, insettici o altri prodotti chimici. Probabilmente sarebbe bastata questa miscela che, nel corso del tempo, a causa dell'acqua di acquedotto di Milano, è stata progressivamente arricchita di calcare, a rendere adeguatamente basico il sostrato. Io ho comunque aggiunto all'impasto una manciata di vecchio gesso avanzato dall'ultima imbiancatura. Tutto qui. Ho impastato il tutto con acqua di acquario fino a rendere il sostrato umido ma non inzuppato. La regola empirica che ho letto da qualche parte è: "Fino a quando stringendola nel pugno rimane raggrumata, senza separarsi (troppo secca) e senza sciogliersi (troppo bagnata)." In realtà, al di là di questa indicazione comunque corretta, ho l'impressione che i vermi siano molto più tolleranti. E che comunque non facciano lo stesso test.
L'unica accortezza che invece raccomando caldamente di avere è di livellare il più possibile la terra dentro il contenitore, in modo da non lasciare gobbe o avvalamenti. Infatti sopra la terra occorre poi distendere un pezzo di plastica trasparente o di vetro, sia per mantenere l'umidità costante al livello della superficie, sia per prelevare agevolmente i vermi. E questa lastra deve aderire il più possibile alla superficie del terreno, creando una sorta di capillarità, su cui i vermi possono muoversi. Senza questa lastra non solo i vermi rimarrebbero rintanati nelle zone più umide e più basse del sostrato, ma sarebbe anche molto più difficile prelevarli. All'inizio come lastra usavo un pezzo di plexiglas notevolmente rigido e praticamente indistruttibile, non avendo sotto mano del vetro (adeguatamente molato per evitare di tagliarmi ad ogni prelievo). Ultimanente sto pensando, all'opposto, che il materiale migliore dovrebbe essere della plastica più morbida, come ad esempio quella che è possibile ritagliare da confezioni usate (di... qualsiasi cosa!), abbondantemente sciacquate, con i bordi piatti (e non tondi), per poter aderire al terriccio, adattandosi anche a qualche gibbosità. La sperimentazione, a riguardo, è appena cominciata quindi non so se l'impressione è corretta.
Raccomando di non far seccare troppo il sostrato, anche oltre la zona in cui solitamente si distribuisce il cibo, per evitare che, senza accorgercene, il tutto si disidrati e la colonia si riduca drasticamente. A cadenza mensile è opportuno bagnare leggermente di più, fino all'imbibizione della metà inferiore. I vermi potranno comunque salire nella parte superiore e non avere problemi per il troppo umido.
Allevamento senza terriccio
Si tratta di una modalità che non avevo considerato, ma che ho letto per caso su siti anglosassoni. L'obbiettivo che si prefigge è una certa asetticità in termini di minore odore della colonia e assenza di terra quando si usano i vermi per sfamare i pesci.
L'allevamento senza terriccio consiste semplicemente nel prendere un contenitore (ad esempio una vaschetta da gelato), di mettere una spugna nuova sul fondo e nel riempire la parte inferiore della vaschetta con una quantità di acqua d'acquario tale da far raggiungere alla spugna la giusta umidità. La porosità della spugna è sufficiente perché i vermi la "popolino" passando dalla superficie agli strati inferiori senza problemi. Il cibo deve essere disposto sulla superficie della spugna e una lastra di plastica anche qui serve a "chiudere" il tutto, accumulando appena sopra il cibo l'umidità necessaria a far sì che i vermi rimangano raccolti in superficie, senza limitarsi a mangiare il cibo da sotto.
Anche su questo sostrato le mie esperienze sono limitate. E, al momento, non particolarmente brillanti. Di fatto trovo difficile dosare esattamente la quantità d'acqua. Oltretutto uno dei problemi che questo metodo si dovrebbe proporre di eliminare, cioè l'odore della colonia, in realtà è praticamente inesistente con la coltura su terriccio mentre quando ho provato ad allevare vermi Grindal senza terriccio, ho trovato che le colonie, forse a causa del dosaggio non ottimale dell'acqua sul fondo, avevano un odore distintamente maggiore. Altre prove sono ancora in corso.